Il sorriso di Alexei, dall’altra parte della strada, luccica come il mare in estate, e senza falsi veli, promette Festa.
Anzi, dovrei dire Fiesta perché Alexei è cubano.
Ha i colori della sua terra: un misto di rum al cioccolato e caramello caldo, con getti di nero della notte nei capelli ricci, nella barba e negli occhi profondi.
Ci sediamo per un caffè, e mentre srotola la sua vita spalancando un sorriso degno della squadra podistica a cui appartiene (#runandsmile), sento il ritmo, la frenesia, il mistero del suo popolo.
Iniziamo con il nome che, in verità, non è cubano ma di origine russa; ha una moglie, Teresa, due figli Leonardo, 3 anni, e Valerio di appena 5 mesi, che è nato mentre Alexei correva la Roma- Ostia.
Alexei mi racconta che la sera prima della competizione, svoltasi nell’ottobre 2021, aveva accompagnato la moglie in ospedale, ma per le restrizioni Covid non era potuto restare per assistere al parto.
E’ riuscito a mettersi a letto soltanto passata la mezzanotte. Eppure, nonostante la preoccupazione e la testa concentrata sul pargoletto in arrivo, il giorno dopo, alla mezza più famosa e partecipata d’Italia, conseguiva il suo PB portando a casa il tempo di 1.18.12!
Già alla Maratona di Roma post pandemia aveva fatto miracoli, ottenendo un record personale di 2.49.49, posizionandosi 26° assoluto, 20° nella classifica maschile e 3° di categoria.
La felicità per i risultati conseguiti è tangibile e nasconde un piccolo segreto…
Alla domanda perché corri, Alexei dispensa un altro dei suoi meravigliosi sorrisi e confessa che correre assomiglia alle feste cubane vissute nella magia della notte scura, accesa di musica e ubriaca di danza.
Gli mancano così tanto quelle scorribande tra amici che non avevano orario né tempo, in un Paese in cui fare festa ha la priorità, dove l’allegria non è un’opzione rinunciabile.
La corsa gli ha consentito di portare il mondo cubano con sé, di inglobarlo nella realtà italiana e di ritrovare tanti amici con cui condividere la gioia della vita.
Con rammarico Alexei racconta di aver dovuto rinunciare alla partecipazione alla Maratona di Roma del 27.03.2022 a solo una settimana prima dall’evento.
Purtroppo, avendo contratto il Covid, la preparazione della gara è stata compromessa e nonostante Alexei abbia cercato di finalizzare la performance, tenendo duro per 13 giorni, tentando di recuperare il tempo perduto, alla fine il suo corpo lo ha convinto che era meglio non prendersi alcun rischio e guardare ad obiettivi più lontani.
Ma non è stata una sconfitta anzi… si tratta di un nuovo percorso verso una sfida più grande: l’ultramaratona, iniziando da una 50 km.
Incredibile penso dentro di me a questo ragazzo non manca proprio nulla!
Non è questione di coraggio, o meglio non solo, è la leggerezza che lo eleva e lo rende veloce!
Del resto non è forse vero che l’allegria rende leggeri e liberi?
Noi di #runandsmile lo sappiamo bene….
Voliamo sui nostri sorrisi, per giungere più vicini al cielo e a un sole che ride come noi e che, non a caso, ci simboleggia da sempre
Non possiamo che essere orgogliosi di avere Alexei tra le nostre file!
MI promette che inizierà presto gli allenamenti, giusto il tempo di qualche accertamento per controllare che sia tutto ok e poi… via verso la nuova sfida dell’ultramaratona.
È ora di andare, mi fa un ultimo cenno di saluto e… ma… cos’è questa musica?
😉
Buone corse Alexei!
Chiara Scardaci
#runandsmile
#chiarestorie